Penso che un modo più preciso per descrivere questo fenomeno sia che la microeconomia moderna ti insegna a calcolare quale sarà l'equilibrio, ma non quanto tempo ci vorrà per raggiungere l'equilibrio o, cosa più importante, quale sia il percorso verso quell'equilibrio nel mondo reale. Nuove politiche vengono introdotte che hanno risultati di equilibrio negativi, spesso la politica cambia prima che il processo raggiunga il suo stato di equilibrio terminale e lo facciamo ripetutamente. Ad esempio, l'Obamacare è stato in vigore per soli 13 anni (l'AHCA non ha fatto molto, ma la legislazione recente ha cambiato molto). Certo, il problema con questo tipo di problema è che 1) è più difficile calcolare il percorso rispetto allo stato stazionario 2) cosa più importante, spesso richiede più assunzioni di modellazione per ottenere qualcosa di utile. Non penso che il problema sia che gli agenti non possano calcolare l'equilibrio, perché gli equilibri che sono difficili da calcolare possono comunque sorgere attraverso la risposta migliore iterata e infatti abbiamo concetti di soluzione specifici per distinguere tra equilibri che possono verificarsi attraverso questo e quelli che non possono.