Per la cronaca. La fine del QT da parte della Fed non sta aiutando il mercato immobiliare. Sì, la decisione della Fed di interrompere i reinvestimenti in MBS e ridurre la sua presenza nel mercato dei mutui implica direttamente che i tagli ai tassi di interesse saranno il principale, e forse unico, strumento per abbassare in modo significativo i tassi dei mutui e rilanciare l'attività immobiliare. Per essere chiari, la Fed non controlla l'estremità lunga della curva. E il decennale è quello su cui si basano i prezzi dei mutui. Quindi nessun aiuto dalla Fed per l'edilizia. Ma senza la Fed come grande acquirente di MBS, gli spread dei tassi dei mutui rimarranno probabilmente storicamente elevati rispetto ai Treasury, rendendo più difficile per l'allentamento della politica trasmettersi completamente al settore immobiliare. Pertanto, per portare i tassi dei mutui a livelli che potrebbero catalizzare una ripresa del mercato immobiliare, la Fed potrebbe dover ridurre ulteriormente il tasso di politica rispetto a quanto ci si aspetta, compensando il supporto MBS perso con riduzioni dei tassi di interesse più aggressive. Ciò significa che, in assenza di un rinnovato intervento della banca centrale nel mercato MBS, un ciclo di riduzione dei tassi "standard" potrebbe non essere sufficiente per alleviare materialmente il finanziamento immobiliare; potrebbero essere necessarie riduzioni più profonde e sostenute per colmare il divario e ripristinare l'accessibilità nel mercato immobiliare. Che ci piaccia o no, la Fed di Powell sta facendo di tutto per non aiutare il settore immobiliare.