I robot sono qui. Siamo pronti per un mondo in cui le macchine pagano le macchine? ➢ Siamo sull'orlo della sesta ondata di innovazione: AI incarnata. Non i robot carini che aspirano il tuo pavimento o i bracci industriali saldati ai pavimenti delle fabbriche, ma la visione fantascientifica che abbiamo immaginato sin dagli anni '60 – umanoidi a scopo generale che trasformeranno fondamentalmente la nostra economia. I numeri sono sbalorditivi: una carenza globale di lavoro prevista di 85 milioni di lavoratori, creando un buco di 8,5 trilioni di dollari nel PIL futuro. La soluzione non è più software o hack di produttività. È intelligenza versata in acciaio e silicio – una nuova forma di lavoro che lavora 22 ore al giorno, non si sindacalizza mai e il cui costo marginale tende verso zero. Questo è un mercato indirizzabile di 42 trilioni di dollari. Lascia che questo affondi. I protagonisti si stanno allineando: @Apptronik, @Figure e una legione di altri che corrono per costruire il Model T degli umanoidi. I techno-ottimisti dipingono un futuro utopico di abbondanza. I doomers immaginano masse di esseri umani economicamente ridondanti che sopravvivono grazie all'UBI. Entrambi i lati stanno trascurando qualcosa di critico. La vera storia non sono i robot stessi. ...